GHOSTING: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULL’ARGOMENTO

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Frequenti qualcuno di speciale e di colpo non ricevi più sue notizie: magari era troppo bello “ghosting” per essere vero? Vediamo se possiamo esserti d’aiuto, leggi l’articolo!

Ghosting: da “ho visualizzato” a “ti ho ghostato” è un attimo!

I 3 casi più comuni di Ghosting (A, B e C):

La tendenza a non rispondere durante una conversazione in corso diventando un “ghoster” può essere scatenata da diverse motivazioni: 

  • Dimenticanza
  • Poco interesse
  • Superficialità
  • Indecisione
  • Insicurezza

Fare ghosting in un certo senso significa interrompere. Non può esistere il ghosting senza che ci sia stato un “inizio”.

Caso A: 
Hai iniziato a chattare con un uomo e ora avete un rapporto virtuale. Vi date il “buongiorno” e la “buonanotte”, adorate scambiarvi battutine e proporre giochi divertenti per aggiungere un tocco vivace alle vostre conversazioni. 

L’ultimo messaggio che gli hai scritto è stato: “La penso come te… quel film è stupendo, uno simile che mi consiglieresti di vedere?”

Poi non ha più risposto, dopo quello, il nulla. Scomparso. Andato. Fine!

Ed ecco che, in una settimana, la tua testa inizia subito con:

  • Giorno 2: “ma dove è finito?”
  • Giorno 3: “abbiamo avuto una conoscenza virtuale o me lo sto solo immaginando…?”
  • Giorno 4: “ma non è che ha perso la memoria e non sa più chi sono?” 
  • Giorno 6: “vabbè…”

Caso B: 
Hai conosciuto un uomo durante una festa tra amici e vi siete dati appuntamento vis-à-vis per il prossimo weekend, solo voi due!

– “Ci troviamo in centro per le 21.00?”

– “Si, confermato, andata! 🙂

– “Punto di ritrovo?”

– “Davanti al baracchino giallo”

– “Okay, a tra poco”

L’uscita tra di voi è andata molto bene, in più vi siete ripromessi di vedervi ancora per un pic-nic settimana prossima..!

Peccato che, dopo averlo salutato, gli hai mandato un messaggio in cui gli dicevi che eri stata bene e che non vedevi l’ora di definire luogo e orario della prossima uscita ma lui non ti ha più risposto, ignorando completamente i tuoi messaggi…

Fu così che: 

  • 6 ore dopo l’appuntamento: “sono pazza io o sembra che non ci siamo mai visti?”
  • Giorno 2: “ma ho capito male? Era ironico il suo “sì, organizziamo per settimana prossima” ?”
  • Giorno 4: “scusate, ma non è che ho sbattuto la testa da qualche parte e mi sono persa un pezzo?”

Caso C: 
Hai iniziato a scriverti con un uomo ma non riesci a capire cosa senti di provare per questa persona.

Nel frattempo, decidi di viverti il momento portando avanti le vostre conversazioni e, alle volte, anche cercando di scappare dalla “noia”.

Vivi momenti alterni, alcuni dove sei completamente presente e nel vivo della conversazione, altri in cui sparisci per dedicarti ad altre cose e/o conversazioni.

A un certo punto, ti rendi conto che non hai voglia di portare avanti il discorso oppure semplicemente te ne scordi e interrompi per varie motivazioni (fretta, noia, dimenticanza, poco interesse…).

In questo caso, non sei tu a subire ghosting ma a infliggerlo a qualcun altro! 
Eh già, pensavi di non aver mai ghostato nessuno? 😂

Quando SEMBRA, ma non è Ghosting:

“Ecco non ha risposto al messaggio. Sono stata appena ghostata…”

Alt!

Non necessariamente una persona che non risponde ti ha volutamente ghostata.

Dovresti provare a chiederti: “Quanto tempo è passato dal mio ultimo messaggio?”

Ovvio, se sono passate più di 2 settimane e lo ha visualizzato senza risponderti, allora forse, puoi iniziare a credere che sia ghosting.

Se invece si tratta di meno tempo è probabile che non lo sia, potrebbe trattarsi di “Ghosting inconsapevole”.

Sospendere un discorso senza che ci sia la reale intenzione di farlo si può definire come un’azione di ghosting involontaria che l’altra persona sta praticando con te ma senza esserne cosciente.

Sì, succede anche questo.

Può capitare che, per una serie di motivi, si faccia fatica a trovare del tempo per rispondere, oppure che qualcosa distolga l’attenzione dell’altra persona e che porti a interrompere bruscamente il discorso.

Ipotizziamo un caso di ghosting inconsapevole; potrebbe essere così:

Ti sei scritta con un uomo quasi ogni giorno, lui ti piace ma tu stai vivendo momenti intensi durante le tue giornate: tanti impegni di lavoro, stanchezza fisica e mille mila pensieri…

E così, quando finalmente riesci a trovare un attimo, è passata una settimana e ti ricordi che non apri le chat da due giorni:

“Michele ti ha scritto…” e poi guardi quando, “2 giorni fa…”

Ops, hai appena ghostato un uomo!

Spesso il ghosting non è volontario e può risultare ghosting anche qualcosa che nel principio è una dimenticanza…

Gli effetti psicologici di fare ghosting e/o riceverlo:

Dileguarsi e diventare un fantasma può avere dei risvolti psicologici importanti, non solo per la vittima che viene “ghostata” ma anche per il ghoster stesso che infligge l’azione. 

Infatti, la prima cosa che bisogna osservare è la semplicità di questo comportamento: molto spesso avviene perché è facile da mettere in atto. Non si danno spiegazioni e non si devono affrontare conversazioni difficili.

Per il ghoster, questa, è l’occasione perfetta per scampare ai problemi ed evitare il contatto diretto facendo emergere la sua scarsa abilità nel comunicare, se non anche una grande immaturità emotiva.

Invece, che cosa prova chi subisce il ghosting?

Chi sparisce (ghoster), potremmo definirlo come chi abbandona il rapporto, senza pensare all’altra persona. E non gli dà l’opportunità del dialogo, del confronto, se non della spiegazione. Chi lo subisce, rimane con le sue domande e, spesso, con molti interrogativi. Si possono manifestare segni di sconforto, autocritiche o un accenno di rabbia verso il “fantasma”.

Alcune vittime di ghosting, però, riescono a volgere in chiave positiva l’evento, “studiando” il soggetto con cui hanno avuto il rapporto.

Ghosting: come comportarsi

  • ”Scusami, non sono pronta per portare avanti la nostra conoscenza, sento che non abbiamo abbastanza cose in comune… facciamo che rimaniamo in contatto?”
  • “Forse non siamo fatti per combaciare… credo sia meglio rallentare e sentirci ogni tanto”
  • “Mi è piaciuto conoscerti e passare del tempo con te, grazie. Volevo solo dirti che da poco ho trovato una persona più compatibile con me e vorrei dedicarmi solamente a lei”
  • “Cosa ne dici di rimanere in contatto? Mi sto sentendo con una persona e forse presto diventerà speciale.”
  • “Sei una persona bellissima e ti auguro il meglio!”

Se invece, “non ci stai più” e hai deciso di mettere fine a questo “effetto fantasma”, potresti prendere il “toro per le corna” e andare dritta al punto.

In fondo, non c’è nulla di male a chiedere spiegazioni… Anzi, è nel tuo pieno diritto!

Prova a far uscire allo scoperto il fantasma con questi 5 messaggi:

  • ”Hey, ti andrebbe di dirmi come mai non mi rispondi più? Se c’è un problema sono pronta ad ascoltarti.”
  • ”Se la scelta che hai preso rimane quella di non sentirmi più la rispetto. Vorrei solo chiederti la motivazione e poter andare avanti.”
  • “Come stai? È successo qualcosa di grave? Ho visto che non hai più risposto ai miei messaggi. Fammi solo sapere se è tutto okay.”
  • “Non pensi che sia giusto darmi una spiegazione del perchè hai deciso di non rispondere più ai miei messaggi?”
  • ”Che ne dici di raccontarmi cosa c’è che non va? Ed eventualmente prendere strade diverse? Voglio solo una spiegazione, tutto qui.”

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